La primavera in versi

La primavera in versi

I primi raggi di sole sulla pelle, le giornate che iniziano ad allungarsi. La primavera è ufficialmente arrivata e, con essa, le prime avvisaglie della stagione calda: il sogno di un’estate passata in riva al mare, la speranza di poter passare più tempo all’aria aperta. Una speranza più forte che mai in questi giorni in cui il nostro Paese sta attraversando uno dei periodi più difficili della sua storia.

Il tuo bambino, anche se piccolo, si accorgerà sicuramente di una metamorfosi che, grazie agli insegnamenti tuoi e delle sue maestre, assocerà agli alberi che fioriscono e alle rondini che attraversano il cielo. Una metamorfosi che, nonostante lo stare in casa dettato dall’emergenza Covid-19, siamo sicuri tuo figlio riuscirà a cogliere anche solo guardando il mondo attraverso i vetri della finestra.

Ma la primavera è anche una delle stagioni preferite da scrittori e poeti: sono innumerevoli le poesie e le filastrocche scritte sull’argomento. Qui di seguito te ne riportiamo qualcuna, sperando di poter offrire a te e al tuo bambino dei momenti di distrazione e bellezza.

Filastrocca di primavera
di Gianni Rodari

Filastrocca di primavera,
come tarda a venire la sera.

L’hanno vista ferma in un prato
dove il verde è rispuntato,
un profumo di viole in fiore
l’ha trattenuta un paio d’ore,
ha perso tempo lungo la via
presso un cespuglio di gaggia,
due bimbi con un tamburo di latta
hanno incantato la sera distratta.

Adesso è tardi, lo so bene:
ma però la sera non viene.

La Primavera
di Grazia Deledda

L’inverno aveva rinfrescato anche
il colore delle rocce. Dai monti scendevano,
vene d’argento, mille rivoletti silenziosi,
scintillanti tra il verde vivido dell’erba.
Il torrente sussultava in fondo alla valle tra
i peschi e i mandorli fioriti. E tutto era puro,
giovane, fresco, sotto la luce argentea del cielo.

Primavera
di Bertold Brecht

Su un ramo secco e arido
è fiorito un fiore
stanotte nel timore
che gli sfuggisse maggio.
Non ci contavo ormai,
lo davo per spacciato
al mio sguardo inutile.
Quasi lo avrei tagliato.