La bellezza è una loro proprietà indiscutibile, ma i fiori possiedono ben altro.
Una trama d’amore, un’infatuazione non detta, una gioia che non si può esprimere a parole: ogni fiore ha un significato segreto spesso sconosciuto ai più ma che può assumere grande importanza quando si vuole comunicare qualcosa a un’altra persona. A volte questo significato può derivare da una leggenda costruita intorno a quel fiore, altre da una suggestione che un colore può suggerire.
Vediamoli insieme.
Rosa
Il più celebre, tanto da diventare il fiore per antonomasia. In base alle sue varietà e ai suoi colori, la rosa può assumere significati diversi. La rosa rossa simboleggia la passione, quella bianca la purezza, quella gialla la gelosia.
Secondo la leggenda, in origine la rosa era un fiore privo di spine. Ma, dopo la cacciata dell’uomo dal giardino dell’Eden, le spine sarebbero spuntate per ricordare le dolcezze che l’uomo aveva perduto per sempre.
Girasole
Il suo colore inconfondibile ne ha fatto il fiore portavoce della gioia e della spensieratezza. Il girasole, nei tempi antichi, era il fiore associato, per forma e colore, al dio Sole. Secondo la mitologia greca, infatti, il girasole non sarebbe altro se non la ninfa Clizia, tramutata in questo fiore, perché innamorata di Apollo.
Margherita
Chi, tenendola in mano, non ha mai esclamato “m’ama o non m’ama” staccandole i petali?
La margherita è il fiore della verità, dell’innocenza, della modestia e della fortuna. Nel medioevo le donne legavano allo scudo del loro amato due margherite prima della sua partenza in guerra.
Tulipano
Così come la rosa, anche il tulipano è un fiore associato all’amore. Quello rosso rappresenta l’amore romantico, quello giallo, invece, l’amore disperato. Il fiore è originario della Turchia (il suo nome deriva da “tullband” che in turco significa turbante), ma fu portato nei Paesi Bassi nel XVI secolo dove conobbe un immenso successo.
Camelia
E’ il fiore che rappresenta il sacrificio, ma anche l’ammirazione e la stima. Secondo una leggenda giapponese (le camelie sono originarie del Giappone), il dio del vento, dopo aver ucciso un drago che minacciava una giovane principessa, lasciò cadere la spada insanguinata su un prato. Per prodigio, da lì spuntarono degli arbusti i cui fiori erano proprio delle camelie. In Italia, le prime camelie furono piantate nel giardino inglese della reggia di Caserta nel XVIII secolo.
Narciso
Simbolo di vanità, ma anche di rinascita. Nell’antica Roma, si pensava che nell’aldilà a crescere fosse proprio questo fiore, ragion per cui veniva piantato sulle tombe dei defunti. Spesso viene associato anche alla Pasqua. Secondo la mitologia greca, invece, questo fiore sbocciò lì dove Narciso cadde nelle acque per osservare il suo riflesso.
Peonia
La peonia è un fiore che incarna affetto, nobiltà d’animo, coraggio e valore. Una leggenda cinese vuole che, tanto tempo fa, una principessa avesse ordinato a tutti i fiori del suo giardino si sbocciare. Tuttti obbedirono, solo uno, la peonia, si rifiutò. Così la principessa esiliò la peonia nei luoghi più gelidi dell’impero, ma la peonia non morì, anzi fu proprio lì che decise di sbocciare. Secondo la mitologia greca, invece, la peonia era in origine un fanciullo esperto nelle arti mediche: dopo aver superato in bravura il maestro, questi decise di vendicarsi. Ma Zeus, padre di tutti gli dei, salvò il ragazzo trasformandolo in un fiore.