L’origine delle lingue: miti a confronto

L’origine delle lingue: miti a confronto

Parlare tutte le lingue del pianeta: chi non ha mai sognato di saperlo fare?
Conoscere lingue diverse aiuta a connettersi con le persone, a comunicare il proprio punto di vista anche a chi appartiene a un mondo totalmente differente dal nostro.
Ma le lingue sono circa 7000 e pensare di impararle tutte è ovviamente impossibile!
Ci sono, però, miti e leggende che raccontano di tempi antichi in cui il problema delle differenti lingue non esisteva perché tutti gli uomini ne parlavano una sola. Si tratte di storie di popoli che, nei tempi in cui queste leggende si svilupparono, non avevano mai avuto alcun tipo di contatto, eppure spesso presentano molte similitudini.

Mito della torre di Babele

Secondo quanto tramandato dalla tradizione cristiana ed ebraica, e raccontato anche dalla Bibbia nella Genesi, c’era un tempo in cui gli uomini parlavano tutti la medesima lingua.
Nella lontana mesopotamia costruirono un’altissima torre per arrivare a Dio: il loro intento era vivere riuniti e non dispersi sulla terra come Dio aveva loro comandato. Ma Dio, sceso sulla terra, dopo aver visto la torre, decise di impedirne il completamento e punì gli uomini facendo sì che parlassero lingue diverse e disperdendoli.
Un mito quasi perfettamente identico è presente anche nella cultura polinesiana e miti simili si trovano nella cultura messicana e sumera.

Mito azteco

Secondo gli aztechi, nei tempi antichi ci fu un grandissimo diluvio che portò gran parte delle terre emerse a sprofondare sotto il manto degli oceani.
A sopravvivere furono soltanto un uomo, chiamato Coxcox, e una donna, Xochiquetzal, che riuscirono a salvarsi tenendosi aggrappati a un pezzo di legno. Così, approdarono in una terra fertile dove decisero di metter su famiglia. Ebbero molti figli che, tuttavia, non avevano il dono della parola. Un giorno, però, durante una meravigliosa giornata di sole, dal cielo scese una colomba che portava con sé il dono delle lingue. Il regalo, però, non rese tutti felici: ognuno infatti ricevette in dono una lingua diversa così che tra loro non potevano capirsi.

Mito bantu

Secondo la cultura bantu, presente nell’Africa dell’est, all’inizio del mondo tutti gli uomini parlavano una sola lingua. Era semplice riuscire a comunicare anche con gli uomini delle altre tribù e tutti vivevano in pace. Un giorno, però, scoppiò una terribile carestia. Si trattò di un evento che durò talmente a lungo da far sì che molti uomini impazzissero: allora ognuno vagò in una direzione diversa in preda ai deliri. Proprio da questi deliri sarebbero nate le diverse lingue del mondo.

Mito australiano

Secondo gli australiani, un tempo nei deserti dell’entroterra viveva Wurruri, una vecchia donna che, armata di un bastone, spargeva il fuoco intorno a cui le persone si erano appisolate. Un giorno, Wurruri morì e gente accorse da ogni tribù per cibarsi del suo corpo.
Tuttavia, le persone non arrivarono nello stesso momento così che alcuni si cibarono della carne, altri degli organi interni, altri ancora degli ultimi resti. In base a quello che mangiarono gli uomini presero a parlare lingue diverse.