Le bellezze della natura fanno parte di un sistema molto fragile: preservarlo è la sfida del nuovo millennio. Per farlo è necessario un cambiamento radicale basato su politiche globali che promuovano forme di energia rinnovabile, utilizzo di materiali non inquinanti e un’industrializzazione in linea con le esigenze ambientali. Tuttavia, è altrettanto fondamentale un apporto individuale, un cambiamento nei comportamenti del singolo.
Quando andiamo in spiaggia spesso finiamo per avere comportamenti che, pur sembrandoci innocui, possono avere grandi effetti sull’ecosistema in cui non dobbiamo mai dimenticare di essere ospiti.
Perciò risulta importante seguire alcune regole che, con poco sforzo e se rispettate da tutti, possono favorire il mantenimento di un ecosistema sano.
Se puoi recati in spiaggia in bicicletta
Non tutti hanno la fortuna di vivere nei pressi della costa ma, se sei tra i pochi fortunati, puoi recarti in spiaggia utilizzando la tua bicicletta o i mezzi pubblici. Così, contribuirai a diminuire il traffico e a ridurre le emissioni di Co2. L’Italia, ad oggi, è al diciannovesimo posto tra i Paesi nel mondo per emissioni annue di Co2. Al primo posto c’è la Cina che produce circa 10 miliardi di tonnellate di Co2 ogni anno.
Evita di portare plastica in spiaggia
Quella di non gettare plastica in mare o di lasciarla sulla sabbia sembra una regola superflua, eppure è necessario ribadirla.
Il problema è particolarmente rilevante nel nostro mare, il Mediterraneo, che essendo chiuso fa sì che l’80% dei rifiuti torni verso la costa. Il risultato? Secondo il WWF per ogni chilometro di litorale si accumulano oltre 5 chili di plastica al giorno.
Non lasciare rifiuti in spiaggia
Ovviamente, oltre la plastica, anche gli altri rifiuti non vanno lasciati in spiaggia. Se vai a mare e produci rifiuti, ricorda di gettarli negli appositi contenitori di raccolta differenziata presenti presso gli stabilimenti balneari. Qualora fossi su una spiaggia libera e non fossero presenti contenitori per la raccolta, porta i rifiuti via con te.
Secondo una ricerca condotta da Legambiente, infatti, sulle spiagge italiane ogni cento metri, oltre a 109 rifiuti in plastica, ci sono anche 96 rifiuti in polistirolo, 93 tappi, coperchi o anelli, 77 mozziconi di sigaretta, 72 cotton fioc, 45 bottiglie o contenitori, 33 reti o sacchi, 30 frammenti in vetro o ceramica.
Utilizza creme solari biologiche
L’attenzione alla pelle è importante ed è sempre consigliato utilizzare creme solari per proteggersi. Tuttavia è importante usare creme che abbiano componenti biologiche o compatibili con l’ecosistema marino: molte creme, infatti, contengono agenti chimici che, disperdendosi in mare, alterano l’ecosistema e possono essere nocivi per animali o piante.
Non portar via nulla dalla spiaggia
Chi non ha mai raccolto una conchiglia da portare a casa come souvenir?
Eppure ogni singolo elemento marino, anche quello in apparenza più insignificante, ha una sua importanza come tassello all’interno del nostro fragile ecosistema. Ricorda che in natura ogni cosa splende con maggior bellezza nel posto in cui è destinato a restare: limitati ad ammirarla lì dov’è, la natura te ne sarà grata.