da una fiaba russa
Erano giorni freddi.
La neve cadeva abbondante sulle valli, sulla campagna russa e altrove, fino alle spiagge che diventavano dune bianche, e il ghiaccio ricopriva le strade così che nemmeno i cavalli riuscivano ad avanzare senza scivolare.
In un piccolo villaggio viveva una vecchietta di nome Babouchka. A causa della guerra aveva perduto il marito e i figli, e viveva sola in una piccola casetta circondata dagli alberi.
Tutti, nel villaggio, sapevano che Babouchka aveva un animo gentile e buono.
Così, quando tre viaggiatori si trovarono a passare di lì e chiesero un posto dove poter passare la notte, tutti gli consigliarono di bussare alla porta della vecchia e dolce contadina.
“Purtroppo la tempesta di neve non si ferma e siamo alla ricerca di un luogo dove poter trovar riparo” dissero i tre uomini sulla soglia.
Babouchka li fece entrare.
Per prima cosa preparò del brodo caldo per far sentir meglio i tre uomini infreddoliti.
Poi, arrivata la notte, cedette tutti i letti della sua piccola casa ai viaggiatori, mentre lei preferì dormire sul pavimento.
Il giorno dopo i tre uomini erano in procinto di mettersi in viaggio.
“Dove siete diretti?” chiese Babouchka.
“Siamo tre re e stiamo andando a rendere omaggio al re degli uomini, nato in una terra lontana” rispose uno di loro.
“Vorrei venire con voi, ma sono troppo vecchia” si rammaricò Babouchka.
I tre uomini partirono e la vecchia contadina rimase di nuovo sola.
Quella notte, però, fece uno strano sogno: una stella nel cielo che la guidava verso un luogo di luce e pace.
Così, Babouchka decise di mettersi anche lei in viaggio, portando in dono l’unica cosa che le era rimasta in cucina: del pane nero.
Essendo molto anziana e lenta, però, è ancora oggi in viaggio. Sul suo cammino, però, ogni volta che incontra un bambino, gli lascia in dono un po’ di pane, ormai diventato carbone.
Leggi le altre nostre fiabe!