Perché la Befana porta il carbone?

Perché la Befana porta il carbone?

Si tratta di una delle feste più amate e caratteristiche del nostro Paese: la notte della Befana.

Durante la notte tra il 5 e il 6 gennaio, infatti, secondo la tradizione, un’anziana strega volerebbe a cavallo della sua scopa per portare doni e calze piene di dolciumi ai bambini buoni e carbone ai bambini cattivi.

Una figura affascinante e misteriosa quella della Befana che ha origini antichissime.

Vediamo insieme quali sono le origini di questa simpatica strega e perché si dice porti carbone ai bambini cattivi.

Le origini

Non ci sono teorie certe circa le origini della Befana.

Innanzitutto questa parola deriverebbe dalla parola epifania, che indica, appunto, una festa cristiana. La figura, però, risalirebbe a prima della diffusione del cristianesimo.

Secondo alcune fonti, le prime origini di questa figura risalirebbero a un paganesimo diffuso nella penisola italica tra il X e il VI secolo a.C.

Gli antichi Romani, poi, avrebbero in qualche modo ereditato queste tradizioni rivestendole di un manto affine al loro credo religioso.

Così la Befana iniziò a essere identificata con la dea Diana o con altre divinità femminili connesse alla natura e alla fertilità.

Secondo alcuni studiosi la festa della Befana è collegata a un’antica festività in onore di Giano che i Romani celebravano nei mesi invernali scambiandosi doni.

Ma la Befana avrebbe subito altre contaminazioni, arricchendosi di tradizioni diverse e lontane. In particolare avrebbe subito influenze dal mondo celtico e, infatti, è assimilabile a figure tipiche della tradizione nordeuropea, svizzera, francese e britannica.

Nel corso del medioevo, però, la figura della Befana è stata ripulita dei suoi elementi più lontani dal cristianesimo. Per questo, non si parla propriamente di una strega, bensì di una vecchietta benevola. Anche la scopa, su cui viaggia, non è uno strumento magico ma un simbolo di purificazione e rinascita.

Inoltre, è spesso associata alla figura di Santa Lucia, anche lei dispensatrice di doni ai bambini.

Secondo alcune fonti della tradizione cristiana, la Befana non sarebbe altri se non una vecchietta che avrebbe seguito i tre magi nel loro cammino verso Betlemme ma si sarebbe persa. Così, lascerebbe dolci e regali a tutti i bambini buoni che incontra sulla sua strada.

Perché porta il carbone?

Una delle caratteristiche più curiose relative alla figura della Befana è il fatto che doni carbone ai bambini cattivi.
Ma da cosa nasce questa usanza?

Secondo alcuni studiosi, alcuni riti antichi consistevano nel bruciare fantocci come simbolo di rinnovamento. La cenere rappresenterebbe quindi una sorta di purificazione, sarebbe un simbolo della fine dell’anno appena trascorso, ma anche dell’inizio di un anno nuovo e pieno di opportunità.

Attualmente è l’Italia a essere il Paese dove la tradizione della Befana è più forte e sentita.
Molte sono le feste locali dove si celebra questa curiosa figura, tra cui la festa della Bazara in Liguria e la festa nazionale della Befana a Urbania, nelle Marche.

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