Il mostro del deserto

Il mostro del deserto

da una fiaba marocchina.

C’era una volta, in una terra lontana, una bambina di nome Heina. La sua carnagione era del colore delle olive e i suoi occhi dello stesso colore dell’oro.

Viveva in un piccolo villaggio, insieme ai suoi genitori e ai suoi fratelli, in un’umile casa dotata di un piccolo orticello. Ogni giorno, per irrigare le piante, Heina doveva camminare nel deserto per arrivare al pozzo e rifornirsi di acqua.

Quando sei nel deserto e senti dei passi alle tue spalle, non voltarti mai– le diceva sempre la nonnaaltrimenti il mostro del deserto ti rapirà“.
Heina annuiva, prestando però non troppa attenzione alle parole della nonna: in fondo, quale mostro poteva essere capace di vivere nell’arsura del deserto!

Un giorno, mentre era in cammino verso il pozzo, Heina sentì dei passi dietro di sé. All’inizio era spaventata, poi, però, pensò che potesse essere uno dei suoi fratelli che voleva prendersi gioco di lei.

Mossa dalla curiosità, si voltò a guardare e… trovò un essere alto e grosso dello stesso colore della sabbia del deserto. Non ebbe tempo nemmeno di urlare che il mostro la rapì e la portò via con sé.

Heina fu rinchiusa in un grandissimo castello di sabbia.

Tutti gli oggetti che erano al suo interno erano incantati e, non appena Heina provava a fuggire, andavano a chiamare il mostro. Così, Heina era intrappolata senza via di fuga.

Intanto, al villaggio, il miglior amico di Heina, Karim, non si dava pace.

Un giorno decise di recarsi da un’anziana donna di un villaggio vicino che, secondo quanto si diceva, era dotata di una grande saggezza.

La donna, commossa dalla storia di Heina, disse a Karim:
Il mostro del deserto sta sveglio un’intera settimana e, poi, dorme tutta la settimana successiva per riposarsi.
Nella settimana in cui il mostro dorme, Heina deve accecare tutti gli oggetti con del sale in modo che non possano vederla mentre fugge

Ma come farò a dirglielo?” chiese Karim.
Se la vostra amicizia è pura, puoi dirglielo durante un sogno” disse l’anziana.

Infatti, quella notte, Karim incontrò Heina in sogno e le rivelò il segreto svelatole dall’anziana.

Così, Heina attese che il mostro si addormentasse, poi prese del sale e lo gettò su tutti gli oggetti del castello, accecandoli, prima di darsi alla fuga.

Correndo, riuscì ad arrivare al suo villaggio dove trovò tutta la sua famiglia ad attenderla. Da allora, quando andava nel deserto, era accompagnata dall’inseparabile Karim e il mostro non tornò mai più a rapirla.

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