5 film per sensibilizzare all’autismo e alla sindrome di Asperger

5 film per sensibilizzare all’autismo e alla sindrome di Asperger

L’inclusione passa attraverso… la conoscenza!

I disturbi dello spettro autistico e la sindrome di Asperger sono condizioni molto complesse di cui spesso le persone non conoscono i tratti. Il risultato è una disinformazione generale che crea ostacoli all’inclusione sociale. Parlare di autismo significa, infatti, fare un salto con occhi bendati nell’inconsapevolezza di chi ci circonda e, ancora oggi, fuori dai contesti medici ed educativi, l’autismo viene non raramente stigmatizzato o ci si approccia ad esso in modo improprio.

Pur non rappresentando una fonte di informazioni ufficiale e totalmente esaustiva, alcuni film possono aiutarci a comprendere meglio queste condizioni toccando la nostra emotività. Ecco una breve lista:

Rain Man

Forse uno dei film più conosciuti di tutti i tempi. Rain Man racconta del rapporto di Charlie, venditore di auto di lusso, che scopre solo da adulto di avere un fratello affetto da autismo.

Raymond, interpretato da Dustin Hoffman, è un uomo che ha passato quasi tutta la sua vita in una clinica. L’incontro tra i due fratelli rappresenta l’inizio di un breve viaggio nella libertà e nella scoperta delle differenze che culminerà nel cambiamento del cinico Charlie nel suo rapporto con il fratello e le altre persone che lo circondano.

Buon compleanno Mr. Grape

Il film che ha rappresentato la scoperta del talento dell’attore Leonardo Di Caprio, Buon compleanno Mr. Grape è stato uno dei primi film a parlare di autismo.

Anche in questo caso, i protagonisti sono due fratelli raccontati nella cornice di una famiglia problematica e di una città di provincia, poco avvezza alle “stranezze” che entrambi i fratelli, chi in un modo chi in un altro, manifestano.

Temple Grandin

Un film meno conosciuto, ma ispirato a una storia vera, quella di Temple Gradin, una donna affetta da autismo che ha rivoluzionato il mondo dell’allevamento di bestiame.

Nonostante le perplessità, fomentate dagli stereotipi, del mondo scolastico e accademico, Temple Gradin si laurea al college e inizia a lavorare nel mondo della zoocoltura, da cui è affascinata sin da quando, bambina, ha visitato il ranch di sua zia.

Grazie al suo intuito, mette a punto un “macchinario degli abbracci” che rende l’allevamento più semplice.

Ancora oggi, nel mondo reale, Temple Gradin è un’attivista dei diritti degli animali e si dedica con impegno alla sensibilizzazione allo spettro autistico.

Tutto ciò che voglio

Tutto ciò che voglio è una pellicola del 2017 che racconta la storia di Wendy, una giovane ragazza autistica.

A seguito dell’indizione di un concorso sulla sua serie TV preferita, Wendy decide di partecipare partendo da sola alla volta di Los Angeles: durante il suo viaggio, affronta una serie di avventure che leniranno la ferita della recente scomparsa di sua madre.

Tutto il mio folle amore

Ispirato al libro Se ti abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas, Tutto il mio folle amore è ispirato a una storia vera e racconta di Franco e Andrea Antonello, padre con figlio autistico che hanno fatto un lungo viaggio in moto in sud America.

Una storia d’amore familiare che, attraverso vicissitudini, scelte coraggiose e la difficile arte dell’imparare ad accettarsi, trasforma il silenzio dei piccoli gesti nel frastuono di una quotidianità finalmente ritrovata.

 

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