I giochi da cortile dei nostri nonni

I giochi da cortile dei nostri nonni

Chi non ricorda con nostalgia i vecchi giochi da cortile, fatti durante l’infanzia con gli amici?

Proprio a giugno, con l’arrivo del caldo e con la fine della scuola, i lunghi pomeriggio passati all’aperto diventavano routine. Un’abitudine che si prolungava fino alla fine dell’estate e anche oltre.

Oggi, l’evoluzione tecnologica, così come alcuni mutamenti sociali di comunità, hanno trasformato quest’abitudine in un evento più raro. Eppure non è mai troppo tardi per far conoscere ai nostri bambini alcuni tradizionali giochi da cortile!

Al momento non ti viene in mente nulla? Ecco un piccolo ripasso di quelli più famosi!

Moscacieca

Un classico che non ha mai smesso di divertire bambini e adulti: si tratta di moscacieca.

Uno dei partecipanti viene bendato, utilizzando un foulard o un tovagliolo e viene fatto girare su se stesso per fargli perdere il senso dell’orientamento.

Poi, bendato, deve riuscire a prendere gli amici che gli girano intorno: ogni volta che riesce a toccarne uno, quello viene eliminato dal gioco.

Rubabandiera

Due squadre e una persona che svolge un ruolo neutrale, il “portabandiera“.

Il portabandiera si mette in posizione equidistante ai giocatori divisi in due squadre e disposti su due file.

I giocatori di ogni squadra sono associati a un numero.

A turno, il portabandiera “chiama” al gioco un numero e i giocatori corrispondenti devono correre per prendere la bandiera dalle mani del portabandiera (che deve restare fermo).

Chi prende per primo la bandiera, porta un punto alla propria squadra.

Un, due, tre… stella!

Divertente e adatto a tutti: è un, due, tre… stella!

Uno dei partecipanti fa la “stella” e si posiziona vicino a un muretto dando le spalle agli altri partecipanti che si collocano su una linea di partenza.

La “stella” deve contare ad alta voce pronunciando la frase “un, due, tre… stella” e poi girarsi di scatto.

Gli altri possono muoversi solo quando la “stella” è di spalle e, quindi, non può vederli. Ogni volta che la “stella” si volta, devono immobilizzarsi.

Se “la stella” vede un concorrente muoversi, questo deve tornare alla linea di partenza.

Vince il primo che riesce a raggiungere la “stella”.

Palla prigioniera

Due squadre e, a turno, un tiratore che deve provare a colpire i giocatori presenti nella parte di campo avversaria, lanciando un pallone con le mani. Si tratta di pallaprigioniera, un altro classico gioco da cortile.

Ogni volta che un giocatore viene colpito, diventa prigioniero e va “in prigione”.

Vince la squadra che riesce a catturare tutti i componenti della squadra avversaria.

Bruco

Da fare quando si è in tanti. Il gioco del bruco consiste nel creare due squadre in cui tutti i componenti si mettono in fila indiana formando, appunto, due file dette bruchi.

I bruchi corrono e si intrecciano: ogni volta che, però, un componente si stacca dal bruco, viene eliminato.

Vince la squadra che, dopo un periodo di tempo prestabilito, resta con più componenti.

 

Metti in circolo la fantasia con le nostre fiabe!